In cerca di idee per la tua prossima campagna natalizia aziendale? Abbiamo selezionato alcuni spunti interessanti

Con l’approssimarsi del Natale, comincia la sfida tra le aziende per la campagna di marketing più sensazionale. Il periodo delle feste è un’ottima opportunità per i brand, che possono utilizzare l’attenzione generata dallo shopping stagionale per unirsi all’atmosfera magica e condividere momenti ricchi di emozione con i propri clienti

È molto facile, anno dopo anno, ricadere nei soliti luoghi comuni: babbo Natale, l’albero illuminato, i buoni sentimenti, lo storytelling emozionale. C’è chi fa un ottimo uso di questi elementi per creare campagne ben fatte e veramente memorabili. È il caso, per esempio, di Coca Cola, che con le sue pubblicità ha contribuito in maniera decisiva a creare l’immaginario natalizio che oggi conosciamo.

Ma stavolta preferiamo presentarvi qualche idea diversa, di brand che sono riusciti ad andare oltre la “solita” comunicazione festiva, dando vita a campagne insolite e coinvolgenti. Abbiamo scelto formati e media differenti, per offrire una varietà di spunti che speriamo possano servirvi d’ispirazione per il futuro.

1. L’albero di Cuki

Questo annuncio è la dimostrazione che a volte bastano un’idea chiara e poche parole ben scelte per creare una connessione significativa con il pubblico.

Cuki è già un brand leader nel suo settore, e non ha bisogno di ricordarlo.
Poteva quindi limitarsi a ringraziare i suoi clienti per averlo scelto e augurare loro buon Natale.
Obiettivo che, in effetti, la campagna ha centrato in pieno.

Ma il messaggio di questa semplice ed efficace comunicazione va oltre gli auguri di circostanza e colpisce al cuore dei destinatari: quelli che, con i loro manicaretti, tra carta da forno e stagnola, rendono il Natale possibile.

2. Google Santa Tracker

Il Santa Tracker esiste ormai da qualche anno, ma grazie ai continui aggiornamenti non ha ancora perso la freschezza della novità. Consiste in uno strumento, naturalmente fittizio, ideato da Google per consentire a chiunque di tracciare il viaggio di Babbo Natale. Fino alla vigilia, le persone hanno la possibilità di sbirciare cosa succede nel villaggio degli elfi al Polo Nord.

Ogni giorno vengono svelati nuovi contenuti, giochi e attività a tema, come in una sorta di calendario dell’avvento interattivo e multimediale. Le iniziative si susseguono fino al 24 dicembre, data che segna la partenza di Babbo Natale per la consegna dei regali. A quel punto, collegandosi su Google Maps, è possibile seguire il volo della slitta in tempo reale.

Si può essere innovativi anche senza rincorrere l’idea inedita a tutti i costi.

Questa campagna parla direttamente al bambino che è dentro di noi. Google non ha fatto altro che reinventare il classico calendario dell’avvento, rendendolo molto più ludico, moderno e partecipato.

3. Old Spice e il tronchetto di Natale

Vediamo ora un esempio decisamente meno tradizionale, dedicato a chi non ha paura di osare.

Fino a una decina di anni fa, Old Spice era un brand in crisi. L’azienda, che dal 1937 commercia prodotti per la cura del corpo maschile, stava facendo fatica a svecchiarsi e non riusciva a tenere testa ai competitor. Poi, una campagna diventata virale su internet ne ha risollevato le sorti.

L’irriverente spot, con protagonista l’attore ed ex sportivo Isaiah Mustafa, rivoluzionava completamente la strategia adottata fino a quel momento, rivolgendosi alle donne per vendere un prodotto destinato a un pubblico maschile. Il messaggio, in sintesi, era: “Il tuo uomo non può diventare come me, ma può profumare come me”.

Da allora la comunicazione di Old Spice si è mantenuta fedele a questa linea, con una serie di campagne divertenti e grottesche, mirate a rafforzare il legame del brand con il concetto di mascolinità. Nel 2017 l’azienda ha spiazzato tutti rilasciando uno spot natalizio di un’ora, in cui si vede un camino con il fuoco acceso, in un tipico scenario casalingo, con un sottofondo di canzoni festive.

Questo genere di video rientra in una tipologia molto cercata su internet sotto le feste, quella del tronchetto natalizio, apprezzata da chi, pur non avendo un caminetto, vuole ricreare l’atmosfera accogliente che solo il crepitio del fuoco e i tradizionali motivetti sanno dare.

Naturalmente c’è di più, perché Old Spice ha saputo imprimere il suo personalissimo tocco anche a questo cliché. Ed ecco allora che, per chi ha la pazienza di guardarlo fino in fondo, il video riserva piccole sorprese nascoste, come brevi comparse degli attori protagonisti dei precedenti spot, oltre 3500 esplosioni e altri elementi ricorrenti all’interno dell’ormai celebre comunicazione del brand.

4. Netflix e il ritorno di Spelacchio

Concludiamo con la campagna virale di Netflix Italia che ha fatto molto parlare di sé in questi giorni.

Lo scorso anno il comune di Roma ha installato in Piazza Venezia un albero di Natale piuttosto malconcio, che ha suscitato grande ilarità sui social network. I romani, con l’ironia che li contraddistingue, lo hanno affettuosamente soprannominato “Spelacchio”. Quest’anno l’albero si è preso una rivincita, diventando protagonista di una serie di spot natalizi prodotti da Netflix, popolare servizio di streaming video.

Nel primo video rilasciato Spelacchio racconta di come, dopo essere diventato famoso lo scorso Natale, ha fatto carriera nel cinema oltreoceano. E ora, da star all’apice del successo, è pronto a tornare nella sua città di origine. Per supportare la versione di Spelacchio, Netflix ha coinvolto anche gli attori della serie tv statunitense Stranger Things, che nello spot successivo vengono mostrati mentre preparano le decorazioni destinate al loro ‘collega’ albero.

Questa campagna, con autoironia e creatività, ha permesso al comune di Roma di trasformare un fallimento in un successo. Una vittoria il cui merito va in gran parte a Netflix che, pur essendo un’azienda diffusa in tutto il mondo, dimostra una grande attenzione verso il mercato italiano. Siamo sicuri che questo Natale l’abbonamento a Netflix sarà uno dei regali più gettonati.

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