Nasce al Royal College of Art di Londra “Spector”, il rivelatore portatile di font e colori
Spector nasce in Inghilterra, dall’idea di una studentessa universitaria ed è un piccolo dispositivo che permette di riconoscere colori e font.
Quanti grafici e designer alla vista di un testo si sono chiesti “che font è?”
Ci sono gruppi su Facebook che hanno fatto fortuna in likers su questo argomento, e altrettanti programmi online che cercano di riconoscere i font che gli utenti vi sottopongono.
Conoscere i font (o almeno le famiglie di appartenenza) è fondamentale per il lavoro dei designer.
Ma nella moltitudine di caratteri che sono venuti alla luce negli anni, ricordarli tutti risulta un’impresa assai ardua.
Per ovviare a questa necessità, la studentessa Fiona O’Leary ha creato Spector.
Spector è un dispositivo tascabile che riconosce il carattere di un testo stampato o su video.
La funzionalità va oltre il solo riconoscimento dei caratteri.
E’ in grado, infatti, di rilevare la spaziatura e i punti con i quali è scritto un testo.
Grazie ad esso, è possibile anche riconoscere i profili colore, che siano CMYK, RGB o Pantone.
Spector è un dispositivo che comunica tramite il computer via Bluetooth
E’ dotato di un sensore in grado di rilevare caratteri e colori passando da una modalità all’altra con un semplice click.
Si può applicare Spector anche su oggetti reali, rivelerà le componenti cromatiche di essi e successivamente li trasmetterà al computer.
Nel video dimostrativo, la creatrice Fiona ci spiega tutte le funzionalità del prodotto.
Potete vederlo sul suo canale Vimeo a questo indirizzo.
Sebbene sia ancora un prototipo, esso è altamente funzionante.
Spector è uno strumento che potrebbe ridurre di molto i tempi di ricerca durante un lavoro.
Come dice l’autrice nel suo canale: aiuta a colmare un divario, quello della corrispondenza tra la stampa e il font digitale.
Non ci resta che aspettare l’uscita, per usufruire delle sue potenzialità.
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